domenica 23 maggio 2010

Esercito: Napolitano, bersaglieri protagonisti della storia d'Italia

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano (84 anni)
I bersaglieri protagonisti di tutti gli eventi bellici che hanno fatto la storia d'Italia, esempio, per tutti i cittadini, della generosita' del militare italiano. Lo afferma il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione del 58° raduno dell'Associazione Nazionale Bersaglieri. Nel messaggio inviato al generale Benito Pochesci, presidente dell'Associazione, Napolitano rivolge il deferente ''omaggio ai caduti del glorioso Corpo e al Labaro dell'Associazione Nazionale".

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano (84 anni)

lunedì 17 maggio 2010

Bersaglieri, alpini, carabinieri a raduno a Torino per il 2011

GUIDO NOVARIA
torino
Dopo gli alpini, anche i bersaglieri hanno scelto Torino per il raduno nazionale - sarà il 59° della loro storia - del 2011, previsto per il 17 e 18 giugno. L’annuncio è stato dato ieri a Milano dai vertici dell’Associazione nazionale bersaglieri, al termine dell’adunata delle «fiamme cremisi»: «Un omaggio doveroso a Torino capitale che celebra i 150 anni dell’Unità nazionale - spiega il presidente nazionale Benito Pochesci - ma anche un giusto ricordo alla memoria del nostro Corpo».                                        

A Torino nacque, infatti, la 1ª Compagnia Bersaglieri, nel 1836, ad opera dell’allora capitano del Reggimento Guardie (oggi Granatieri) Alessandro Ferrero de La Marmora, caduto nella guerra di Crimea, voluta da Cavour, il 7 giugno 1855. La macchina organizzativa si metterà in moto nei prossimi giorni: «Sarà un evento indimenticabile per la nostra sezione», dicono i bersaglieri in congedo torinesi che nel 1991 hanno dovuto dare l’addio all’unico reparto operativo rimasto in città, il 6° Reggimento Palestro, ospitato nella caserma Cavour.

Prima dei «fanti piumati» il 7 e 8 maggio, si svolgerà l’84ª adunata nazionale degli alpini. Il 21 e 22 maggio sarà la volta del raduno dei carabinieri, anche loro nati sotto la Mole per volontà di Vittorio Emanuele I di Savoia, re di Sardegna.

Ma non è finita: dal 10 al 12 giugno ci sarà anche l’adunata dell'Aeronautica, mentre dopo il raduno di Udine, verrà annunciato anche il raduno dei fanti d’Italia.

Senza dimenticare le celebrazioni per la nascita dell’Esercito italiano nato a Torino il 4 maggio 1861.

martedì 11 maggio 2010

2 giugno 2010: storia, origini e tradizioni

Il 2 giugno ricorre la Festa della Repubblica, festa nazionale italiana. In questa data si ricorda il referendum istituzionale indetto a suffragio universale il 2 e il 3 giugno 1946 con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese. Dopo 85 anni di regno, con 12.717.923 voti contro 10.719.284 l´Italia diventava repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati. Giova ricordare che il 2 giugno è l´unica Festa Nazionale dell´Italia. A differenza del 25 aprile (Liberazione) e 1° maggio (Lavoro), il 2 giugno riveste questa definizione, che la eleva rispetto a tutte le altre feste civili legali. Infatti ogni Stato del mondo ha una sua festa nazionale, e una sola: si tratta in un certo modo del compleanno della Nazione, la solenne commemorazione della sua nascita - in questo caso la nascita del nuovo Stato repubblicano. In tutto il mondo le ambasciate italiane tengono un festeggiamento, più o meno solenne, cui sono invitati i capi del Paese ospitante. Da tutto il mondo arrivano al nostro Presidente della Repubblica gli auguri degli altri capi di Stato. Speciali cerimonie ufficiali si tengono in Italia, come detto qui sotto. La Francia ha la sua festa nazionale il 14 luglio, Presa della Bastiglia; gli Stati Uniti il 4 luglio (Independence Day), e così via. Prima della Repubblica, la Festa nazionale italiana era la prima domenica di giugno, anniversario della fondazione dello Statuto albertino. Nel giugno 1948 per la prima volta via dei Fori Imperiali a Roma ospitava la parata militare in onore della Repubblica. L´anno seguente, con l´ingresso dell´Italia nella NATO, se ne svolsero dieci in contemporanea in tutto il paese mentre nel 1950 la parata fu inserita per la prima volta nel protocollo delle celebrazioni ufficiali. Attualmente il cerimoniale prevede la deposizione di una corona d´alloro al Milite Ignoto presso l´Altare della Patria a Roma e una parata militare alla presenza delle più alte cariche dello Stato. La cerimonia prosegue nel pomeriggio con l´apertura al pubblico dei giardini del Palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica Italiana, con esecuzioni musicali da parte dei complessi bandistici della Marina Militare, dell´Aeronautica Militare, della Guardia di Finanza, dell´Arma dei Carabinieri, dell´Esercito Italiano, del corpo nazionale forestale e della Polizia di Stato

lunedì 3 maggio 2010

I Bersaglieri

I Bersaglieri sono una specialità dell'Arma di Fanteria dell'Esercito italiano.
Il Corpo dei Bersaglieri fu istituito in Piemonte, allora Regno di Sardegna, sulla base di una proposta del generale Alessandro La Marmora, il 18 giugno 1836. Il compito di questo Corpo era quello di svolgere funzione di esploratori ed assaltatori.
La specialità proposta doveva essere in grado di operare con spiccata autonomia e, quindi, doveva comprendere uomini particolarmente addestrati al tiro e pronti ad agire, pressoché isolati, per aprire il fuoco ad adeguata portata e concentrarlo su un punto dello schieramento nemico col preciso intento di "sorprendere, disturbare e sconvolgere i piani nemici".
Un corpo analogo sorse nel 1847 nello Stato Pontificio, i "Bersaglieri del Po", che combatterono attivamente durante la Prima Guerra d'Indipendenza prima d'esser sciolti nel 1849 con la caduta della Repubblica romana.

un tributo al '8°reggimento e al lavoro che a svolto sempre,sia in patria che all'estero.