martedì 19 ottobre 2010

REGGIO CALABRIA. Arrivato l’Esercito. Sarà operativo dalle ore 13 di oggi

REGGIO CALABRIA. Arrivato l’Esercito. Sarà operativo dalle ore 13 di oggi
REGGIO CALABRIA. Ieri pomeriggio sono arrivati in città i primi militari, una cinquantina, del contingente dell’Esercito a cui da oggi è affidato il servizio di vigilanza continuativa allo scopo di prevenire nuove intimidazioni da parte della ‘ndrangheta. Gli altri per un totale di 80, di cui 75 operativi, hanno raggiunto Reggio in serata. I militari arrivati nel tardo pomeriggio appartengono al 1° Reggimento bersaglieri di Cosenza. In serata sono giunti i fanti del 62° Reggimento “Sicilia” di Catania e a questi si uniranno nelle prossime ore i soldati della Brigata Aosta di Messina.  A loro, che sono ospitati in alcune strutture alberghiere cittadine, da oggi spetta il compito di vigilanza fissa davanti agli uffici della Procura della Repubblica, della Procura generale, della Corte d’Appello e dell’abitazione del procuratore generale Salvatore Di Landro, i cosiddetti obiettivi sensibili, oggetto di un’escalation di attentanti e atti intimidatori dallo scorso mese di gennaio fino ai giorni scorsi.
Gli ufficiali hanno compiuto nei giorni scorsi sopralluoghi operativi per stabilire il posizionamento strategico delle postazioni di vigilanza. I soldati che, come deciso nella riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di venerdì, saranno utilizzati in attività di controllo, diventeranno operativi con il primo turno di servizio fissato per le ore 13. Domani, alle 10, al Cedir, si terrà una cerimonia di accoglienza ai militari promossa dal Comune alla presenza del sindaco Giuseppe Raffa, dei vertici della magistratura reggina e dei rappresentanti delle forze dell’ordine. Parteciperà anche il colonnello Giorgio Bertini comandante del 62° Reggimento fanteria “Sicilia”. «Vedremo i tempi di utilizzazione. – ha detto il prefetto Luigi Varratta -Speriamo di impiegare i militari per poco perchè vorrà dire che le cose miglioreranno e la loro presenza non sarà  più necessaria». Il prefetto ha ribadito che i militari attueranno una vigilanza fissa giorno e notte con turni di sei ore e non dovranno assolvere alcun altro compito. Qunidi non pattuglieranno la città come nel 1994.

un tributo al '8°reggimento e al lavoro che a svolto sempre,sia in patria che all'estero.