eventi dei reggimenti in attività

 3 Maggio 2010

Libano: passaggio di consegne fra 66 Rgt Aeromobile e 8 Rgt Bersaglieri 

 

Con il formale passaggio della bandiera fra il colonnello Franco Galletti ed il suo parigrado Claudio Minghetti è stato sancito il passaggio di consegne tra il 66° Reggimento Aeromobile "Trieste" e il l’ 8° Reggimento bersaglieri di Caserta nella responsabilità di Italbatt 1, l’unità di manovra italiana del settore ovest di UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon), su base brigata aeromobile "Friuli".

---------------------------------------------------------------------------------------------------                                                Comando Truppe Alpini                                                          
                                                         27/4/2010
                                       Tutta la Taurinense in Afghanistan

CAPITANO MASSIMILIANO FASSERO
HERAT, Afghanistan
Cambio al vertice della Task-Force Center del Regional Command West di Herat: gli alpini del terzo reggimento hanno dato oggi il cambio ai bersaglieri del 1° reggimento di Cosenza che hanno concluso sei mesi intensi di missione a Shindand, nella regione occidentale dell'Afghanistan.

Il passaggio simbolico di consegne tra il colonnello Francesco Maria Ceravolo – comandante del 1° - e il colonnello Giulio Armando Lucia è avvenuto nella base operativa avanzata ‘La Marmora' alla presenza delle autorità del distretto e del generale Claudio Berto, da pochi giorni alla guida del Regional Command West di ISAF (International Security and Assistance Force, il contingente NATO che opera in Afghansitan su mandato delle Nazioni Unite).

Sicuramente positivo il bilancio per i bersaglieri del 1° che – con il contributo dei guastatori del 5° genio - hanno sostenuto le forze afgane nel delicato compito di migliorare le condizioni di sicurezza in uno dei distretti più remoti della regione, in cui fino all'estate scorsa le forze internazionali erano praticamente assenti: i distretti di Shindand, Adraskan e Farsi sono considerati oggi tra i più sicuri della regione.


La presenza sul terreno è stata capillare, con un plotone del 1° che è stato schierato in permanenza nella valle di Zirkoh - una delle aree più sensibili della regione - e due compagnie sempre di pattuglia, quasi sempre integrate con unità dell'esercito afgano e della task-force statunitense che operano nella stessa zona. Nel corso delle operazioni di contrasto agli insorti si è registrato il ferimento in azione di sei militari della Task-Force.

Sul fronte dello sviluppo e della governance i bersaglieri del colonnello Ceravolo hanno favorito la realizzazione di numerosi progetti da parte del PRT italiano (Provincial Reconstruction Team, l'unità che promuove la ricostruzione e lo sviluppo nella provincia di Herat), riportando le esigenze delle comunità del distretto di Shindand con le quali sono stati tenuti ben 182 incontri in sei mesi.
Con i fondi del Ministero della Difesa appaltati a ditte locali, il PRT ha costruito due scuole, scavato 15 pozzi per l'acqua potabile e portato a termine il ponte che collega le due sponde dello Shindand Rud - il fiume che separava due degli agglomerati più popolosi della valle di Zirkoh - rimuovendo così un ostacolo allo sviluppo economico per oltre mezzo milione di afgani.

Per gli alpini del 3° reggimento di Pinerolo, subentranti quali unità costituente la Task-Force, si tratta della sesta esperienza in Afghanistan, la prima nella zona di Shindand.
Con la cerimonia di oggi si completa lo schieramento della brigata alpina Taurinense nell'ambito del Regional Command West di ISAF: per la prima volta una grande unità dell'Esercito Italiano si troverà ad operare con tutti i suoi reggimenti al di fuori del territorio nazionale. Oltre al 3° reggimento di Pinerolo saranno schierati su tutta la regione ovest dell'Afghanistan il 2° di Cuneo, il 9° dell'Aquila, il 1° artiglieria da montagna di Fossano e il 32° genio di Torino.

Rientro dei Bersaglieri dall'Afghanistan in Calabria

Cerimonia giovedì 25 maggio con tutto il Reggimento della caserma Settino di Cosenza


bersaglieri 21 / 05 / 2010 Si terra' il 25 maggio, alle ore 18, alla "Citta' dei Ragazzi " di Cosenza, la cerimonia di rientro e la celebrazione della Giornata del primo reggimento Bersaglieri, di ritorno dall'Afghanistan. Ne da' comunicazione una nota diffusa oggi. "Il reggimento, con in testa la bandiera di guerra, la piu' decorata dell'esercito italiano, affluira' di corsa dalla Caserma "Settino" e si schierera' nel piazzale della "Citta' dei Ragazzi"", recita la nota. "Il comandante di reggimento Col. Francesco Maria Ceravolo rievochera' le fasi salienti della missione e ringraziera' tutti i calabresi per la solidarieta' mostrata verso la popolazione afghana della provincia di Shindand".
Verra' poi consegnata la medaglia e il diploma di partecipazione a una rappresentanza di militari che si sono particolarmente distinti nell'ambito dell'operazione Isaf e verra' insignito del titolo di caporale "ad honorem" chi, nel corso dell'anno, ha dimostrato un particolare attaccamento al Primo Reggimento Bersaglieri. Questo premio per l'anno 2010 verra' attribuito a Salvatore Perugini, sindaco di Cosenza, al Tiziano Gigli, sindaco di Spezzano Sila, e a Ferdinando Perri, giornalista.
La sera prima, il 24 maggio alle ore 19.00, in piazza 11 Settembre, a Cosenza, si esibira' la fanfara della Brigata Bersaglieri "Garibaldi".

 






un tributo al '8°reggimento e al lavoro che a svolto sempre,sia in patria che all'estero.